(Riepilogo a cura di A. Carloni)
Sollevare il Qi e riversarlo dalla sommità della testa e i punti principali utilizzati nella pratica. In sintesi, la sequenza di primo livello:
- appartiene allo stadio dello hùnyuán esterno;
- ottimizza lo scambio di Qi tra interno ed esterno, tra essere umano e ambiente naturale, rendendolo consapevole e più efficace;
- migliora lo stato di salute psicofisica;
- lavora sull’unione di coscienza e Qi;
- è composta da 5 sezioni:
1. movimenti iniziali
2. muovere il Qi davanti e sollevarlo di lato
3. muovere il Qi di lato e sollevarlo davanti
4. muovere e sollevare il Qi di lato e davanti
5. movimenti finali
Una spiegazione dettagliata della sequenza Pěng Qi guàn dǐng fǎ si trova in V. Marino, R. Testa, Zhineng Qigong. Manuale completo di teoria e pratica (da pag. 102).
Principali punti utilizzati nella pratica di questa sequenza
Mìngmén GV4
Tra 2a e 3a lombare, porta della vita. Strettamente correlato ai reni, il cui indebolimento porta facili paure, disturbi dell’equilibrio, certe forme di depressione, lombalgia. In zona reni e Mìngmén sono conservati lo yáng del corpo e l’energia sessuale (da nutrire e rigenerare, non solo dissipare).
Bǎihuì GV20
Apice testa, cento intersezioni perché in esso avviene la riunione dei tre meridiani yáng del piede (Stomaco, Vescica Biliare, Vescica), del meridiano straordinario Vaso Governatore e del meridiano del Fegato.
Correlato alla ghiandola pineale, controlla la crescita e la regolazione della funzione endocrina surrenalica, gonadica e tiroidea. Punto in relazione anche con l’equilibrio.
Qihù ST13
Sotto la clavicola al centro, porta del Qi, soprattutto per polmone e stomaco.
Dàbāo SP21
Grande contenitore/involucro perché da qui parte serie di piccoli vasi collaterali che avvolgono tutto corpo. Tra questo, Shànzhōng CV17 e Shēnzhù GV 12 si localizza il Dāntián intermedio.
Yǒngquán KI1
Fonte gorgogliante, punto più incavato della pianta del piede. Il Qi del rene fluisce verso l’alto come da una sorgente, capta il Qi della terra.
Shénquē CV8
Ombelico, punto di conservazione e accumulo energia interna. Punto di accesso al Dāntián inferiore (tra questo punto e Mìngmén GV4, sulla verticale del punto centrale del perineo).
Yìntáng
Corrisponde al terzo occhio, al centro tra le sopracciglia. Punto di accesso al Dāntián superiore (tra Yìntáng e fossetta occipitale posteriore); uno dei punti più potenti, la sua apertura porta a percezioni altrimenti inaccessibili.
Yùzhěn BL9
Cuscino di giada, tra la prima cervicale e la base del cranio, nella fossetta tra i due fasci muscolari cervicali. Rivitalizzare questo punto rivitalizza il cervello, dà chiarezza mentale, permette un miglior funzionamento di occhi e naso.
Láogōng PC8
E' localizzato al centro delle mani, che compiono il lavoro quotidiano e maneggiano le cose della vita (palazzo). Rappresenta il prendere in mano la propria vita, il proprio destino al fine di compierlo secondo il Mìng (progetto di vita). Molto sforzo, nell’ideogramma Láo c’è il carattere Lì che indica l’esercitare la forza sui desideri della vita: l’attaccamento a essi e lo sforzo esagerato per perseguirli determinano la consunzione.
Shénmén HT7
Tra tutti gli agopunti (365 sui percorsi dei Meridiani principali, più alcuni agopunti extra meridiano), il settimo punto del Meridiano del Cuore (HT7 Shenmen, Porta dello Shen) è tra i più importanti per trattare lo Shen (Mente/Spirito).La stimolazione del punto Shénmén HT7 è utile quotidianamente in periodi di stress ed è importante anche nei momenti di ansia acuta, per recuperare prima possibile calma e serenità. E’ indicato anche in caso d'insonnia, con una stimolazione preferibilmente serale.
Ulteriori approfondimenti in: Pang Ming, I metodi della scienza del Zhineng Qigong (trad. italiana D. Trezza, L. Quartararo, A. Carloni; da pag.28).
Dimostrazione dei movimenti:
Video e audio doppiati in italiano scaricabili da:
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